Conviviale in sede, relatore Sergio Arcai

Conviviale in sede, relatore Sergio Arcai

Conviviale in sede, relatore Sergio Arcai

Il Club celebra l’ultima serata dell’anno rotariano con relatore. Diamo subito il benvenuto a Sergio Arcai che andrà a colloquiare con il nostro socio Andrea Bonetti. Il Presidente comunica ai presenti che sabato scorso la mattina è stata dedicata allo svolgimento del service di gruppo ossia alla pulizia delle torbiere, una mattinata piacevole e significativa e ringrazia a chi ha voluto dare il proprio prezioso contributo. Ricorda inoltre, prima di cominciare con la cena, gli ultimi appuntamenti dell’anno rotariano in corso: il 15 giugno ore 20.45 Teatro santa Giulia al Villaggio Prealpino (Brescia) spettacolo Napulimundi con raccolta fondi a favore del Groc Sicurezza. Rivolgersi a Fabiana Pacifico che ha dato anima e corpo per l’organizzazione di questo evento e che va ringraziata per quest! Lunedì 19 giugno serata riservata ai soli soci, 26 giugno nessuna conviviale mentre il 3 luglio passaggio di consegne al prossimo Presidente Lamberto Cremonesi.

Il Presidente, terminate le comunicazioni, augura una buona cena. 

Finita la cena prende la parola il nostro socio Andrea Bonetti che presenta il relatore della serata. 

Sergio Arcai (classe 1953) è conosciuto a Brescia per aver esercitato per circa qua-rant'anni l'avvocatura soprattutto in ambito penale, partecipando ad alcuni fra i più importanti processi penali a Brescia e in Italia. Sposato con Marisa Franchini e con due figli, Jacopo e Arianna, vive tra Brescia in inverno e Soiano del Lago in estate, ove ama giocare a golf. 

Nel periodo di lockdown, dovuto alla pandemia di coronavirus, alcune persone hanno avuto tanto tempo libero da occupare in qualche modo. Sergio Arcai ha avuto la possibilità, dopo tanti anni dedicati al lavoro, di fermarsi per riflettere e per mettere nero su bianco i suoi pensieri su tutta una varietà di argomenti affrontati nella vita solo a livello verbale durante le chiacchierate con gli amici. Partendo dalla sua stessa persona Arcai prende in esame, via via, quelli che lui considera le questioni fondamentali della vita e le aspirazioni degli uomini, in modo sincero, spesso polemico e certamente non politicamente corretto. È, il suo testo, un excursus sugli uomini e sulla vita di tutti, cercando di rispondere alle domande che ormai non sono molti a porsi. L'autore non ha scritto un libro di filosofia né questo era il suo intento. Esso è, semplicemente, il sunto delle sue riflessioni che spera possano giungere chiare e comprensibili a tutti quelli che sono interessati ai fatti della vita. Vuole soprattutto essere un modo per creare un dibattito, condotto con civiltà e spirito conciliativo, tra persone che la possono pensare in modo diverso. 

Il colloquio è sul libro “Pensar non nuoce” il primo libro scritto dall’autore nel quale riesce a mettersi a nudo, dichiarando in libertà il proprio pensiero. 
Il libro doveva rispondere alla domanda fatta di solo tre parole:”chi sono io?” 
Uno dei messaggi che l’autore vuole trasmettere è quello che ogni persona deve pensare con la propria testa, e non con quella degli altri. 
L’autore lancia una forte critica al sistema scolastico indicando che sicuramente lo studio non finisce con essa ma che la maggior parte della cultura un uomo la crea nel tempo continuando a leggere e a studiare per il resto della vita. 
Arcai afferma di essere ateo da tantissimi anni, raccontando il suo percorso da quando in tenera età fece il chierichetto fino alle grandi scoperte della scienza degli ultimi secoli. 
Spazia tra il tema dei cambiamenti climatici, mettendo in dubbio la causa antropomorfa, alla fusione nucleare e alla denatalità ma lasciando sempre e comunque una convinzione di ottimismo per il futuro. 
Anche la morte e la vita di Silvio Berlusconi lasciano spazio al dialogo soffermandosi anche sulla parola sempre pronunciata da Berlusconi alla fine dei suoi comizi: ”libertà”.  La libertà che spesso non ci rendiamo conto di quanto è importante finché questa non viene a mancare. 
Parlando di giustizia l’autore reputa la giustizia italiana tra le peggiori al mondo. 

Un’esperienza editoriale positiva che avrà un seguito in quanto già un altro libro è in cantiere. 
Diverse domande all’autore da parte dei soci confermano l’interesse nei confronti del nostro ospite e della sua opera. 
Libertà. 

SERVICE DI GRUPPO DISTRETTO 2050: PULIZIA DELLE TORBIERE 

Una buona azione vale più di mille parole. 

Nella mattina di sabato 10 giugno 2023 i volontari dei 5 club del Rotary gruppo Brixia del distretto 2050, si sono riuniti per ripulire dai rifiuti le Torbiere del Sebino. Un patrimonio naturalistico, ambientale e di biodiversità da tutelare e valorizzare.